JO, MALOSSII, ET AMICORUM

libro rilegato interamente a mano filastrocche popolari italiane e qualcuna inglese con traduzione. copertina in legno, pelle  borchie e laccetto in pelle. pagine 196 misure: 16,5×20cm c.a.

di foggia maschile servivano ai mercanti per appuntare i loro affari.

Prima di andare avanti e farvi vedere la cucitura del libro del basso medioevo su nervi di corda, vorrei farvi vedere cosa bisogna procurarsi per tale operazione. Eccovi dunque la foto di due aghi: il primo è proprio quello da legatore, lungo e stretto, con la cruna non grande, il secondo è quello che si usa per cucire la maglia, un pò più corto e con la cruna larga. Per iniziare potete utilizzare il secondo, se poi fate pochi pezzi  va benissimo. Unico inconveniente: il buco che il secondo ago farà nella carta sarà  grande, non sbagliatevi troppo spesso o ridurrete a groviera il vostro dorso.

Un mio "collega" mi ha segnalato un sito dove si presentavano delle legature con questa descrizione: "la caratteristica che li contraddistingue è la cucitura dei quinterni a telaio con tecniche in uso nel medieoevo con nervature in corde di canapa che andranno a caratterizzare il dorso." affiancata dalle foto del manufatto CHE NON SONO QUESTE ma che comunque fanno vedere quello che voglio puntualizzare al mio                                                                                     collega. Sicuramente il libro è stato cucito su nervi di corda, ma la legatura è  rinascimentale, perchè? Nel medioevo, in alcuni casi questa tecnica persiste anche nel rinascimento,  i nervi avevano anche la funzione di ancoraggio del piatto della coperta , copertina, la pelle aderiva direttamente sul dorso come nella foto 2 e non su un'anima di cartone come nella prima foto (se guarate bene nella seconda foto vedrete anche le cuciture a catenella, ai lati pri

dimensione A4 C.A., carta pergamenata, legno pino tarlato placca centrale ottone dim. A4 c.a., carta gialla, legno della coperta pino, bindelle in pelle e rame placca centrale ottone

Abbiamo fatto le colle! Ecco il nostro paiolo con la pelle ed il carniccio di capra che si sta sciogliendo per fare la colla animale. Un caldo!!! Il risultato sembra un ciaccio di castagne ma la verità è che è un concentrato di collagene. Una volta seccato per utilizzarlo bisogna scioglierlo nuovamente però a bagnomaria. Abbiamo fatto anche la colla di amido partendo dal riso, stupidamente però non l'abbiamo documentata. Consiglio ancora di venire al Palio del Daino che rimane sempre una bellissima rievocazione storica.

Ecco il link dove trovare il programma della manifestazione  http://www.paliodeldaino.it/palio.shtml Quest'anno farò vedere, oltre alla solita cucitura. anche la fabbricazione delle colle, messa della pelle e preparazione dei piatti.