Legatura Carolingia

http://aelflaed.homemail.com.au/doco/carolingianbook.html
 Quest'anno in occasione della fiera sulla rievocazione storica ARMI E BAGAGLI 2019,  voglio presentare il mio "nuovo amore" in fatto di legature storiche.
Ogni anno cerco di presentare qualcosa di nuovo, andando a ritroso nelle tecniche di legatoria.
Abbandono per un attimo le legarture monastiche del basso medioevo, cucite a telaio, per buttarmi nell'alto medioevo, avendo finito il  mio percorso di studi sulla legatura Carolingia, che prende il nome da Carlo magno (800 d.c.) essendo appunto il tipo di legatura con cui si fabbricavano i codici in quel periodo.
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 Le differenze tecniche sostanziali con le legature che arriveranno dopo sono:
Cucitura fascicoli senza uso di telaio su cui tirare i nervi
Preparazione degli incassi nei piatti, sempre di legno, prima della cucitura del blocco libro.
Incassi e canale come da figura, ergo spessori dei piatti importanti
Cucitura dei fascicoli con doppi nervi a spina di pesce (nella maggior parte dei casi) partendo direttamente dal piatto di  "fronte"
Dorso inevitabilemnte quadrato senza uso di colle
Nessun gioco o cerniera ovviamente
Piatti a filo con il blocco libri senza unghiature
Robusti capitelli cuciti in opera,
 qualche volta sporgenti a mezza luna ma non era una regola fissa.

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 Come lavoro d'avvicinamento a questa tecnica mi sono cimentata con un tipo di legatura Carolingia ormai tarda, siamo nel 1100, appena prima dell'invenzione del telaio. I nervi non passano nello spessore del piatto ma semplicemente vengono incassati forando i piatti sul davanti come nelle classiche monastiche nord-europee
Legatura Carolingia semplificata

Incassi nervature legatura Carolngia
 Per rafforzare il tutto ho inserito una braghetta di pergamena dopo aver cucito il libro
braghetta di pergamena
Questa braghetta a volte veniva inserita prima della cucitura tra i fascicoli ed i nervi, cucendo cioè  gli stessi ad essa, appoggiandoci i fascicoli, bifoglia, quaterni eccc. (tecnica che continuerà ad essere usata ad oltranza) Serviva per libri di grandi dimensioni che con questo tipo di legatura, senza colla nel dorso, erano molto mobili, "ballavano" non restavano fermi, la braghetta, incollata ai piatti, dava stabilità al codice.
Per le braghette ci si serviva di vecchie pergamene di vecchi codici, oppure scarti, non si buttava via niente, neanche un pezzetino di pergamena andava buttata,  i paleontologi hanno trovato dei veri tesori quando hanno diSfatto alcuni manoscritti,. 

Le Carolngie sono legature toste per noi poveri legatori, si allontanano moltissimo dal nostro gusto d'intendere  libri e legature, non sono eleganti, non sono stabili, i piatti si aprono e si chiudono con difficoltà. Ma ci catapultano nel vero medioevo, quello alto, il rinascimento è molto lontano eppure la rinascita culturale è già in atto, grazie a Carlo Magno che impose inoltre un tipo di scrittura di facile lettura.
Poi  noi ce ne scordiamo e nel basso medioevo adottiamo l'orribile gotico, illegibile, soprattutto nel Nord Europa. Molto Bello per insegne  Pub e magliette gotic\dark\HeavyMetal ma incomprensibile in molti casi.


NOTE STORICHE
700 -1100 d.c Europa